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MÈRE - Il Materialismo Divino
Sullo scorcio del XIX secolo, parallelamente all'esperienza rivoluzionaria
di Sri Aurobindo nel cuore dell'Oriente, a Parigi, cuore dell'Occidente
fiero di una Scienza e di un Progresso risolutori d'ogni problema - e
dove tuttavia il mondo comincia a esser messo in frantumi dal pennello
degli Impressionisti -, la giovane Mirra, imbevuta di razionalismo e di
spirito critico, parte, sola e ostinata, alla ricerca del segreto della
'vera' Materia.
Mirra Alfassa - nata appunto a Parigi il 21 febbraio 1878 da padre turco
e da madre egiziana - si spinge ben presto oltre le frontiere della biologia
e della mente. Nel 1914 approderà una prima volta in India, e nel 1920
si stabilirà accanto a Sri Aurobindo, a Pondichéry. Da quel momento sarà
ormai Mère, The Mother, LA MADRE. Ma Mirra, la Madre, non si era spinta
fin là per compiere mistiche escursioni nei territori della metafisica.
Al contrario, il suo è un viaggio pieno di imprevisti e di pericoli fino
in fondo al corpo, oltre l'Inconscio, alla radice della cellula, fino
all'ignota origine di un terribile nodo: quello della Vita con la Morte.
Ecco perché l'inizio della ricerca di Mère, cioè di questa grande avventura
nel 'pericoloso Ignoto', è stato chiamato MATERIALISMO DIVINO.
Questo libro, che di tale ricerca è il partecipe resoconto, non propone
un'ennesima panacea, 'materialista' o 'spiritualista', alla bancarotta
materiale e spirituale di un mondo giunto ormai ai limiti dell'asfissia.
Satprem non è infatti il portavoce di un nuovo credo, di un'ennesima 'teoria'
o di un'utopistica fuga in avanti. Il suo è piuttosto l'appassionato tentativo
di decifrare, senza codice alcuno, una pratica, un intervento attivo
nella materia.
MÈRE - La Nuova Specie
II 1° volume della trilogia di Satprem su Mère, IL MATERIALISMO DIVINO,
descrive passo per passo il cammino e le sconcertanti scoperte di una
donna, nata col nome di Mirra Alfassa (Parigi, 21 febbraio 1878), attraverso
un'infanzia e una adolescenza imbevute di razionalismo positivista, attraverso
una giovinezza curiosa di tutto e attraverso una maturità che porta questa
parigina ostinata e anticonformista fino all'esperienza evolutiva della
'specie nuova'.
Dalla frequentazione della musica e della pittura (è amica di tutti i
grandi impressionisti, da Renoir a Manet, da Rodin a Cézanne) alla sua
passione per la matematica e per le scienze (sono i tempi delle prime
equazioni quantiche di Max Planck, della scoperta di Einstein dell'equivalenza
tra Energia e Materia), dallo studio approfondito delle filosofie delle
religioni a quello dell'occultismo, dai soggiorni in Algeria agli anni
trascorsi in Giappone, fino all'incontro con Sri Aurobindo nel 1914 e
alla scelta definitiva, nel 1920, di lavorare accanto a lui, a Pondichéry:
queste, sommariamente e in superficie, le tappe del 'viaggio' di Mère.
Ma un altro 'viaggio' si andava nel frattempo compiendo: quello che essa
conduceva all'interno di sé. Non in mistiche spiritualità, bensì proprio
all'interno del corpo, nella Materia, fino in fondo alle cellule, alla
ricerca di quel 'terribile nodo,' o di quella frontiera, della Vita con
la Morte. Nel 1950, Sri Aurobindo passa 'dall'altra parte' e Mère, a 73
anni, resta sola davanti al 'Problema da risolvere,' come lei lo chiamava:
quello, appunto, della Morte.
LA NUOVA SPECIE comincia qui. Queste pagine sono il partecipe resoconto
dell'avventura di Mère, singolare testimone, o - se si vuole - prototipo
evolutivo, della trasformazione della specie Homo sapiens in qualcosa
d'altro e di diverso dell'uomo.
" È qualcosa che ha l'aria di follia - diceva Mère - ma
tutte le cose nuove sono sempre parse una follia prima di diventare realtà.
Ora è tempo che questa follia si realizzi".
MÈRE - La Mutazione della
Morte
Il 1° volume della trilogia di Satprem su Mère, IL MATERIALISMO DIVINO,
descrive il cammino e le sconcertanti scoperte di una donna nata col nome
di Mirra Alfassa a Parigi, il 21 febbraio 1878. Attraverso un'infanzia
e un'adolescenza imbevute di razionalismo positivista, attraverso una
giovinezza curiosa di tutto, che la porta a frequentare i grandi pittori
impressionisti, ad appassionarsi di musica e di matematica, a studiare
filosofie, religioni e occultismo con lo stesso distacco con cui considera
le scienze umane e la storia, questa parigina ostinata e anticonformista
approda in Algeria, in Giappone e infine in India, dove incontra Sri Aurobindo
e resta a lavorare al suo fianco.
Sri Aurobindo e Mère scopriranno che all'interno del corpo, in fondo alla
memoria genetica delle cellule, si cela il 'terribile nodo' della Vita
con la Morte. Nel 1950 Sri Aurobindo passa 'dall'altra parte' e Mère,
a 73 anni, resta sola davanti al 'Problema da risolvere', come lei lo
chiamava: quello, appunto, della morte. Il 2° volume, LA NUOVA SPECIE,
è il partecipe resoconto di Satprem - dal 1954 attento testimone del quotidiano
lavoro di Mère - di un'avventuroso cammino nell' 'Ignoto di domani'. Tra
incomprensioni e resistenze d'ogni genere - simbolicamente rappresentate,
a Pondichéry, da un "ashram - campionario delle difficoltà della
Terra" -, Mère è la sperimentatrice, il prototipo evolutivo, della
trasformazione della specie Homo sapiens in 'qualcosa d'altro e
di diverso dell'uomo'.
Infine questo 3° volume, LA MUTAZIONE DELLA MORTE, descrive le tappe sempre
più serrate, sempre più drammatiche, di una lotta accanita contro il tempo
e il disfacimento di un vecchio corpo, per "insegnargli, prima che sia
troppo tardi, a cancellare dalla memoria delle sue cellule la suprema
menzogna: la morte".
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